Una delle radici che ho scoperto anni fa a New York nel meraviglioso mercato di Union Square, è stata la radice di Bardana che mi ha sorpresa per il suo gusto leggermente dolce e terroso e per la sua versatilità in cucina. Entrata nella mia pratica culinaria, la utilizzo prevalentemente durante la stagione autunnale-invernale nella preparazione di alcune pietanze, tra cui uno squisitissimo brodo che ha anche la caratteristica di potenziare il sistema immunitario grazie alla combinazione con altri ingredienti.
La radice di Bardana, a molti sconosciuta, presenta diversi effetti benefici sulla nostra salute. È interessante scoprire come questo alimento abbia proprietà antitumorali, antimicotiche, antinfiammatorie e antimicrobiche.
La radice di bardana, ricca di potassio, ferro, magnesio e zinco, presenta insieme alle parti edibili della pianta, una buona azione disintossicante e depurativa. In antichità veniva utilizzata nella medicina tradizionale cinese, giapponese e coreana come purificatore del sangue e per alcune condizioni specifiche della pelle. Conosciuta come pianta dermopatica è tuttora utilizzata nei trattamenti cutanei cronici come acne, psoriasi, eczema, seborrea, forfora e fuoco di Sant’Antonio.
La radice di Bardana è anche utile per raffreddori, influenza, mal di gola, congestione bronchiale, e quindi ottima da utilizzare in questo periodo dell’anno visto l’approssimarsi dell’autunno. Nella sessione pratica in cucina troverete come utilizzare, preparare e cucinare questa radice dalle mille virtù benefiche, e alcune ricette e un decotto, per trarre il meglio da questo prezioso alimento. In commercio si trova un particolare tè chiamato Essiac che contiene, oltre ad altri ingredienti, la radice di Bardana.
È anche possibile l’impiego delle foglie e dei germogli della pianta nella preparazione di altre pietanze. Un aspetto interessante da evidenziare della pianta – Bardana maggiore – il cui nome botanico è Articum lappa L., è la sua natura di pianta medicinale. Alcune ricerche provenienti dalla Cina e dal Giappone, hanno confermato che la Bardana maggiore e i suoi costituenti bloccano la crescita del cancro.
Recenti ricerche scientifiche condotte in Giappone, Corea del Sud e Cina da alcune università e Scuole di Medicina, sono riuscite finalmente a dimostrare l’azione antitumorale dell’Arctigenina, un lignano presente nella pianta di Bardana anche negli esseri viventi con esperimenti in vivo.
I ricercatori della Scuola di Medicina dell’Università di Donguguk hanno testato l’estratto di Arctigenina, su linee di cellule tumorali del cancro al seno e scoperto che l’estratto ha inibito in modo significativo le metastasi della cellula cancerosa, chiamato “effetto anti-metastatico”.
Anche per il cancro al fegato sono state testate due linee di cellule tumorali, HepG2 e Hep3B, in cui si è visto che l’Arctigenina ferma la proliferazione del cancro e previene la migrazione in altre parti del corpo.
Nel cancro alla prostata – studio del 2017 della Scuola di Medicina David Gefen di Ucla – l’Arctigenina ha prodotto un cambiamento generico nelle cellule e ha inibito la proliferazione del cancro.
Per il cancro ai polmoni – ricerca dell’Università giapponese di Kagoshima e l’Università del Ryukyus – i ricercatori hanno utilizzato l’Arctigenina sulle cellule di adenocarcinoma polmonare umano in laboratorio e hanno misurato e analizzato la sua capacità di produrre l’apoptosi cellulare tra le cellule tumorali.
Conclusioni
Tutti questi studi hanno evidenziato la capacità della biodisponibilità dell’Arctigenina, la capacità di inibire la crescita delle cellule tumorali e la loro migrazione all’interno del corpo, senza danneggiare le cellule sane. Infatti, i ricercatori hanno trovato che il composto uccide le cellule umane del cancro al polmone, le cellule umane del cancro al fegato e le cellule umane dello stomaco.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento riportiamo le referenze scientifiche di questi studi.
REFERENZE SCIENTIFICHE
Arctigenin Inhibits Liver Cancer Tumorigenesis by Inhibiting Gankyrin Expression via C/EBPα and PPARα
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5880935/
Arctigenin inhibits prostate tumor cell growth in vitro and in vivo https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5650108/ The anti-metastatic effects of the phytoestrogen arctigenin on human breast cancer cell lines regardless of the status of ER expression https://www.spandidos-publications.com/ijo/50/2/727
Mechanism of arctigenin-mediated specific cytotoxicity against human lung adenocarcinoma cell lines https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0944711313002857
Tumor specific cytotoxicity of arctigenin isolated from herbal plant Arctium lappa L. https://link.springer.com/article/10.1007/s11418-012-0628-0
Arctigenin Isolated from the Seeds of Arctium lappa Ameliorates Memory Deficits in Mice
https://www.thieme-connect.com/products/ejournals/abstract/10.1055/s-0030-1270746